Le somme elargite dal genitore al figlio convivente sono donazioni o conferimenti vicendevoli?

23 Mag 2024 | In evidenza, Notizie

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 4 luglio 2023 n. 18814, affronta un tema ricorrente nella quotidianità, interrogandosi se è donazione la corresponsione di denaro compiuta in vita da un genitore nei confronti di un figlio con lui convivente.

Sono numerosi i contenziosi intrapresi dai coeredi che contestano la natura di donazione delle elargizioni di denaro compiute dal defunto con conseguente domanda di restituzione di quanto percepito nei confronti dell’erede destinatario di tali accrediti.

La Corte di Cassazione affronta la questione chiarendo che se il figlio era convivente con il genitore, le somme elargite da quest’ultimo nel tempo e durante la convivenza non possono essere considerate donazioni, bensì come dei conferimenti vicendevoli, escludendo in tal modo una possibile lesione della quota di legittima degli eredi. Pertanto, il figlio non sarà tenuto alla collazione di quanto percepito dal genitore in vita e la domanda di restituzione avanzata dai coeredi verrebbe respinta.